Milano, 21 ottobre 2024
La sicurezza informatica e i furti in casa preoccupano allo stesso modo gli europei e gli australiani, con quasi il 40% preoccupato per entrambe le minacce.
In Italia questo si traduce in particolare in un 44% degli italiani che si sente vulnerabile al cybercrime contro il 51% che teme di ritrovarsi con i ladri in casa. Questa una delle principali indicazioni che emergono dai dati dell’ultimo Customer Lab di Allianz Partners, un sondaggio proprietario che esamina i comportamenti e le esigenze dei consumatori negli ambiti casa, mobilità, salute e viaggi. L’indagine del 2024 ha coinvolto 10.000 consumatori in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Australia.
I risultati rivelano che i giovani adulti con figli sono quelli più in pensiero rispetto a questi temi. Quasi la metà, infatti, è particolarmente preoccupata per entrambe le minacce, con un livello di apprensione che supera in entrambi i casi la media di tutti i rispondenti di 12 punti percentuali. Questa elevata preoccupazione sottolinea la crescente necessità di soluzioni di sicurezza integrate, che affrontino insieme le minacce fisiche e digitali per fornire una protezione completa alle famiglie.
Allo stesso tempo, la casa rimane un elemento importante nella vita quotidiana delle persone. Quasi 8 intervistati su 10 apprezza il fatto di sentirsi al sicuro a casa: un sentimento particolarmente forte tra coloro di età pari o superiore a 66 anni - con l’84% che dà priorità alla sicurezza domestica - ma che si attenua di oltre 12 punti percentuali tra i più giovani (generazione Z) e i Millenial senza figli. Guardando ai diversi Paesi coinvolti, gli intervistati britannici sono quelli che più di tutti attribuiscono importanza alla sicurezza domestica (89,7%), mentre i francesi, con il 77,6%, sono i meno preoccupati.